I MASSAGGI DRENANTI RIDUCONO LA CELLULITE?
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31 Maggio 2023Con l’arrivo della bella stagione, sono tante le donne che cercano di correre ai ripari con esercizi fisici e trattamenti mirati per adiposità localizzata e cellulite. Ma per combattere questi inestetismi al meglio, è fondamentale saperli riconoscere e non confonderli tra loro perché hanno bisogno di trattamenti differenti.
L’adipe riguarda l’aumento del volume delle cellule adipose (grasso) nel tessuto sottocutaneo. Interessa sia uomini che donne in specifiche zone del corpo come addome, fianchi, cosce, ginocchia.
A differenza dell’adipe la cellulite interessa maggiormente le donne, e si tratta di un’infiammazione che altera il tessuto e causa ristagni di liquidi. Può colpire anche le donne normopeso. Le cause possono essere di tipo genetico, ormonale o scorrette abitudini.
Non c’è una stretta correlazione tra adipe e cellulite, però, in alcune situazioni l’aumento del volume delle cellule adipose rende ancora più difficoltoso il ritorno venoso/linfatico ed è quindi una concausa della ritenzione.
COME TRATTARLI
Nel caso dell’adipe lo stile di vita è importante, inteso come corretta alimentazione, magari con l’aiuto di un nutrizionista, e attività fisica. La perdita di peso è un fattore importante.
I trattamenti in istituto sono un aiuto a questo primo passaggio per modellare, scolpire e facilitare la perdita di adipe nelle zone più critiche.
Per trattare cellulite occorre sicuramente un buon stile di vita, ma non necessariamente la perdita di peso. In questo caso è ancora più importante il trattamento professionale perché aiuta il ritorno venoso e linfatico e riporta alla normalità un tessuto alterato. I trattamenti devono essere mirati e personalizzati in base alle esigenze specifiche.
COME FACCIO A SAPERE SE È ADIPE O CELLULITE?
Nell’adipe il tessuto è liscio, morbido, magari c’è un cuscinetto, ma è compatto alla vista e al tatto, di solito ben irrorato, caldo non freddo.
La cellulite presenta delle alterazioni, tessuto irregolare, avvallamenti, freddo al tatto, non cambia molto al variare del peso. Aspetto non omogeneo, gonfio, buccia d’arancia. Dolorosa sfiorandola al tatto.
Attenzione! Solo guardandolo, non comprimendo il tessuto!